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tradizioni

Sagra del Tordo di Montalcino

Buon cibo e rievocazioni medievali nel cuore della Val d'Orcia

I Quartieri che diedero origine alla città di Montalcino rivivono il proprio passato e la propria tradizione secolare attraverso la rievocazione storica della Sagra del Tordo. La Sagra del Tordo si celebra dal 1958 nell’ultima domenica di ottobre.

È una delle sagre più antiche della regione Toscana e si tratta non solo di un’occasione per degustare negli stand gastronomici allestiti sotto le mura della Fortezza, le squisitezze di questo ricco territorio, come pinci al sugo (pici chiamati così nella Val d’Orcia), pappardelle al ragù di cinghiale, carne alla brace accompagnati dal noto vino Brunello di Montalcino. Ma è anche un momento nel quale i quattro Quartieri, Borghetto (bianco e rosso), Pianello (bianco e blu), Ruga (giallo e blu) e Travaglio (giallo e rosso), gareggiano in una competizione di tiro con l'arco che fa fremere e gioire tutta la popolazione di Montalcino.

La manifestazione è una delle più attese dell’anno insieme all’apertura delle caccie in agosto. Non a caso questa Sagra affonda le proprie origini nella tradizione venatoria del territorio. Montalcino, circondata da una delle terre della Toscana più ricca di oliveti e vigneti, vede ad ottobre un flusso di uccelli migratori consistente più che nelle altre zone, appunto i tordi.

Nel Medioevo i cacciatori tornavano a casa ricchi di cacciagione e le donne del paese davano sfoggio della loro maestria nel cucinare le prede. Oggi durante la festa un gruppo di montalcinesi abbigliati come nell’ottocento sfilano per le vie di Montalcino in un esemplare corteo storico, musici del gruppo folkloristico il Trescone inondano le strade di musica ed invitano a partecipare al ricco banchetto.