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Asciano

Notizie

Valle delle Fonti

Le cose da sapere sulla valle pisana

La Toscana, si sa, è una delle regioni più vive e ricche del Bel Paese. Non propone soltanto maestosi edifici, strade da conoscere e tradizioni da scoprire, ma offre molto di più come la Valle delle Fonti che si innalza sul versante sud-ovest dei Monti Pisani. In mezzo ai territori bonificati sovrasta il paese di Asciano, frazione del comune di San Giuliano Terme. Si presenta come una stretta vallata racchiusa tra il Monte Mirteto e il Monte di Costa Grandi ed è percorsa dal torrente Zambra che raccoglie le acque delle numerose sorgenti presenti sulle pendici e nella vasta zona circostante, in particolare sul versante orientale della valle. Questo per la conformazione geologica del territorio che è costituito soprattutto da arenarie e da scisti silicei magnesiaci.

                            

Da falde profonde vengono acque purissime, apprezzate sin da epoche antiche per la leggerezza e il loro gusto; questo è uno dei motivi per cui la valle porta questo nome, principalmente perché è da qui che prende vita l’antico acquedotto pisano mediceo

Sembra che durante le piogge l’acqua scoli lungo il terreno e si infiltri negli strati della roccia raggiungendo il versante opposto attraverso spaccature naturali. Il luogo protagonista diventa così il Monte di Costia Grande dove arrivano queste acque profondamente depurate grazie ai letti rocciosi, sgorgando poi nella Valle delle Fonti. 

 

Storia della valle e dell’acquedotto

                          

Già dal 1500 il territorio pisano si riforniva da queste fonti. In un primo momento l’acqua piovana veniva raccolta in cisterne apposite, successivamente fu il Granduca di Toscana Cosimo I a far costruire le prime opere di canalizzazioni delle fonti più importanti che avrebbero svolto il loro prezioso compito.

Fu nel 1595, con la conclusione dei lavori da parte del Granduca Ferdinando I, figlio di Cosimo I, che le acque di Asciano arrivarono a rifornire Pisa. L’acquedotto mediceo ha una lunghezza di 6 chilometri e una struttura (sopraelevata) che prevede 934 archi in laterizi e pietrame decrescenti e posti alla stessa distanza gli uni dagli altri; parte dal bottino di San Rocco arrivando fino alle antiche mura pisane.    

 

Cosa si trova nella valle delle Fonti

                          

Un ambiente tendenzialmente umido porta naturalmente a essere considerato il luogo perfetto da ogni specie animale, meglio ancora se ricco di vegetazione, esattamente come la valle delle Fonti. Di particolare importanza in questo luogo è proprio la vegetazione che è formata da sambuchi, olmi, ontani senza dimenticare le piante rampicanti. Non mancano le specie presenti nel sottobosco tra le quali i funghi (nel periodo autunnale), felci, muschi e licheni.

La fauna comprende specie presenti tutto l’anno senza distinzione di stagione, da recenti ricerche sono state stimate ben 16 specie diverse di uccelli, in particolare si ricordano l’airone, il tuffetto, la poiana, il fagiano, la quaglia, la gallinella d’acqua, il gabbiano reale, il gabbiano comune, la pavoncella, la tortora e il colombaccio.

Sono presenti anche alcuni rapaci notturni come il barbagianni, l’allocco, la civetta e l’upupa che hanno insediato nella valle i loro preziosi nidi.

Molto vivo anche il popolamento dei mammiferi di cui in zona si trovano di diversi ordini, precisamente si tratta del cinghiale, la lepre, il toporagno (dai denti bianchi e dai denti rossi), il ratto (i topi di cui siamo abituati a considerare), il pipistrello, l’arvicola, l’istrice e il ghiro.

È proprio grazie a queste sue caratteristiche che si presenta come un luogo di particolare interesse per gli appassionati di natura. Qui potranno trovare pane per i loro denti, considerato che sono numerosissimi i sentieri che attraversano la vallata e consentono di scoprire gli altri luoghi magici dei monti pisani. Gli amanti di trekking e camminate immersi nella natura possono trovare percorsi segnati ed itinerari specifici per godersi gli spettacoli naturali di questo territorio, uno tra i più suggestivi del territorio italiano, anche se non ancora totalmente scoperto dai viaggiatori che amano le vacanze on the road.

Un modo utile per scoprire il territorio pisano non soltanto attraverso le sue città d’arte e le sue coste, ma anche attraverso la sua parte più interna e nascosta.

 

 

fonti immagini: monti pisani, destinazione della terra, quattropassi, sibillini web