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Aquilea

Notizie

La Zuppa di Aquilea

Molto più di una semplice zuppa

Se volete gustare una buona zuppa calda la Toscana vanta una lunga tradizione al riguardo.  Nella regione infatti è possibile assaggiarne infinite varianti, a seconda della città in cui vi trovate.

La più conosciuta fuori dai confini regionali è probabilmente la ribollita ma forse non tutti conoscono una gustosa zuppa che per il suo sapore unico meriterebbe altrettanta fama, è la Zuppa di Aquilea, inserita tra le ricette della tradizione dalla Regione Toscana con DD 601 del 22-1-19.

Si tratta di una zuppa di verdure che si diversifica e caratterizza dalle altre per i suoi ingredienti unici come il fagiolo rosso lucchese, il cavolo riccio nero di Lucca (conosciuto anche come braschetta lucchese) e gli erbi di campo che prendono sapore in base alle caratteristiche chimiche del terreno in cui crescono.

La consistenza densa e cremosa, il profumo delicato delle verdure con l’aggiunta di un buon Olio extra vergine di oliva toscano la rendono unica nel suo genere.

Il periodo migliore per la sua preparazione va dai primi freddi all'inizio della primavera, perché gli "erbi" ed in particolare il cavolo "braschetta lucchese" raggiungono il miglior gusto con l'effetto del gelo. Sono infatti loro i veri protagonisti del piatto che ne modificano il sapore a seconda di quelli che vengono usati, come ad esempio: la cicoria, l’ortica, il dragoncello, il piscicane (Crepis vesicaria), l’erbo lucchese o l’ombrellino di prato (Tordylium apulum).

Il comitato paesano di Aquilea si è speso, inoltre, in una ricerca capillare sul territorio per individuare i vari modi di preparazione e gli ingredienti necessari.

 

Come preparare la vera Zuppa di Aquilea?

 

La ricetta originale prevede di lavare i fagioli e porli in ammollo una notte e poi cuocerli nell'acqua stessa di ammollo, passarli al setaccio (togliendo così le bucce) tutti o lasciandone una parte interi. Aggiungere quindi al pentolone le erbe e gli erbi, cominciando dai più duri a cuocere, una variante è mettere le erbe e gli erbi in un altro pentolone ad appassire (al vapore o in olio). Unire il tutto in cottura lunga (minimo tre ore) a fuoco moderato, aggiungere olio in cottura. Preparare il pane a pezzetti o a fette sottili in capienti zuppiere, alternando pane (ungerlo con olio) e composto di cottura, coprire le zuppiere e lasciare che il pane si inumidisca bene, infine servire con un filo d'olio extravergine di oliva toscano.

 

Se non avete il tempo per prepararvi questa gustosa zuppa, non perdetevi la sua sagra che si tiene le prime due settimane di agosto ad Aquilea, piccola frazione del comune di Lucca.

 

 

Photo Credits [intoscana.it]